mercoledì 25 agosto 2010

Pane e tempesta


Nessun mostro è peggiore di quello che si nasconde. E nessun delitto è peggiore di quello del forte contro il debole.
Maledetto chi porta via l'acqua chi ti deruba del pane, chi ti toglie la libertà. Il tuo paese ha conosciuto ingiustizie e crimini, e ha servito mostri i cui artigli si chiamavano autorità, partito, investitura divina o gradimento del popolo. Altri ne verranno, mostri ipocriti e ridenti, ma tutti prima o poi faranno la stessa fine. Marciranno nel pozzo profondo della storia. Non devi obbedirgli, non devi diventarte come loro.
Ma verranno giorni in cui il pozzo sarà quasi vuoto. Dovrai calare il secchio tante volte, aspettare e lottare, finché troverai l'acqua preziosa per chi ne avrà bisogno. Ti diranno che lacqua è altrove, che ci sono modi più facili per averla, ti venderanno acqua d'oblio oppure avvelenata, ti uccideranno dicendo che l'acqua è soltanto loro. Ma conserva la speranza, torna ogni notte, cala e resisti, nonavere paura.

Stefano Benni

3 commenti:

  1. bellissimo...tratto da? pennac??

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  2. stefano benni: pane e tempesta...regalo di natale di puccio :-)

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  3. Aho sarà che io so gnorante, viva la piada co la sarsiccia, però qua benni ha scritto n zacco de fregnacce banaliQ Poi inzomma sempre sto stile gnommico, un errore grammaticale (non devi obbedir loro!). Sarà che a casa mia se parla come se magna e cioè piuttosto bene...

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