lunedì 19 maggio 2008

DOMENICA 18 MAGGIO

Domenica 18 maggio, ancora di fronte una lunga e noiosa domenica senza sole.
Il vento muove le foglie degli alberi. Foglie verdi, brillanti. Foglie nuove, che nulla hanno a che fare con quest'alito freddo.
É maggio ma sembra ottobre, la bella stagione sembra essere intenzionata a farsi aspettare quest'anno e da un paio di settimane il tempo grigio rispecchia il mio umore. Che sia la mia vita a essere rimasta senza luce?
Guardando dalla finestra vedo una coppia di ragazzini che si bacia sul marciapiede di fronte, e mi rendo conto, dopo un anno che vivo qui, che questa strada é in pendenza: le strane coincidenze della vita.
Giá, la mia vita, mai che possa essere un cammino in pianura, mai che la strada possa essere facile, devono sempre presentarsi bivi, salite, ostacoli.
Anche i gabbiani sono inquieti, e anche loro, come me non sanno che fare, che direzione prendere, che vento seguire. A volte mi fermo a osservarli e penso che vorrei essere come loro: liberi, pellegrini che viaggiano da un porto all'altro del mondo, senza un perché, senza una ragione, senza una meta prestabilita, seguono l'istinto e non si chiedono se le loro scelte li porteranno a essere più o meno felici, sanno che ci sará sempre un porto dove troveranno riparo e conforto, sanno che potranno sempre condividere il viaggio con altre anime libere come loro, sanno che la loro natura é quella di scegliere continuamente da che parte stare, quale orizzonte guardare, e tanto gli basta, e io?

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