Penso che le parole non cadano mai nel vuoto ed è per questo che spesso feriscono tanto.
Penso che spesso sia più facile tacere che esprimere la propria opinione e penso che chi ha la capacità di dire sempre la sua abbia coraggio, ma penso anche che a volte nella vita il coraggio non sia tutto e che utilizzare un po' di diplomazia non voglia dire chinare sempre la testa.
Penso che a volte vorrei essere ignorante per non accorgermi delle cose e non farmi problemi che già di partenza non posso risolvere, ma penso anche che preferisco avere la possibilità di scegliere se farmi o non farmi carico di certe cose, e penso che sia più facile lamentarsi che lottare, e che sia più facile essere infastiditi che comprendere, che sia più facile distruggere che costruire e isolarsi che integrarsi, ma che quasi sempre la cosa più facile non è quella giusta.
E penso che non ci possa essere sempre il sole, e che la pioggia sia vita, così come penso che senza il dolore non si possa apprezzare fino in fondo la felicità, e penso che non si possa sempre restare con i piedi per terra perché se no non si apprezzeranno mai le stelle.
Penso che sia bello avere tante cose da fare nella propria vita, ma penso anche che a volte è bello rallentare e godersi i dettagli.
E penso che non sia per niente facile chiedere scusa o ammettere un errore e che a volte siamo solo dei piccoli ottusi, perchè basta così poco per dimostrare un pò di gratitudine e un pò d'amore, e penso che i sentimenti siano una cosa profondissima e che a volte ci facciano soffrire perché non li si può comandare, ma penso anche che sia bellissimo farsi guidare da essi.
Penso che le persone a cui non si presta mai ascolto siano quelle che hanno più cose da dire, e che troppo spesso ci facciamo ingannare dalle apparenze, e penso che ascoltare un bambino o un anziano non voglia dire perdere tempo, ma acquisire saggezza.
Penso che dovremmo imparare ad amare e ad apprezzare ciò che è diverso da noi invece che criticare sempre tutto, però penso anche che dovremmo diventare critici e non berci tutto quello che ci dicono, e penso che sia più facile pensare che il singolo non fa la differenza piuttosto che cominciare a lottare e a dare l'esempio. E penso che non ci sia bisogno di andare in Africa per aiutare gli altri, perchè guardiamo sempre lontano e non guardiamo mai di fronte a noi, perchè è più facile aiutare un bambino con l'AIDS che la vecchietta che vive sul nostro pianerottolo, però penso anche che per fortuna ci sono persone che hanno il coraggio di andare fino là.
E penso che la società di oggi abbia mille potenzialità e che la globalizzazione sia l'espressione della capacitá di comunicazione di massa all'ennesima potenza ma penso anche che gli esseri umani siano sempre più soli e sempre meno in grado di comunicare tra loro, e penso che abbiano perso il gusto per le piccole cose perchè oramai si lasciano stupire solo da quelle colossali, e penso che sia triste non avere più la capacità di stupirsi, ma per fortuna penso che ancora ci siano persone che sanno vivere la vita apprezzandola fino in fondo.
E penso che questo sia un mondo fatto di approfittatori, politicanti professionisti, imbroglioni e truffatori, ma penso anche che in ognuno ci sia del buono, e penso che sia più facile aspettare che gli altri cambino che cercare di cambiare le cose e prima di tutto noi stessi.
E penso che la chiesa stia addormentando le coscienze e che l'invenzione di dio costringa le persone a sognare ciò che non possono avere e a non apprezzare ciò che hanno, ma per fortuna penso anche di non dover essere io a giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato per gli altri.
Molti penseranno che ciò che penso sia irrilevante, per alcuni offensivo, per altri forse vero... in ogni caso sono un essere pensante e questo rimane comunque ciò che penso.